PARTITE STORICHE SANREMSE ANNI '70-'80

Di seguito sono riportate le partite storiche disputate dalla Sanremese nella sua gloriosa e centenaria storia. Oltre alla schede relative ai singoli incontri sono state inserie, dove possibile, documenti e fotografie relative agli eventi. Il data-base è stato attinto direttamente dal sito internet Sanrepedia e per questo si ringrazia Gerson Maceri per il grande lavoro di ricerca che ha realizzato in questi anni.

          Sanremese-Milan 0-3 ( Sanremo 12/09/1976 ) Amichevole

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Qui di seguito vengono riportati gli articoli de La Stampa relativi alla partita Sanremese-Milan 0-3. Cliccare sugli articoli per ingrandirli.

Sanremese-Napoli 0-7 ( Sanremo 29/04/1977 ) Amichevole

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Qui di seguito vengono riportati gli articoli de La Stampa relativi alla partita Sanremese-Napoli 0-7. Cliccare sugli articoli per ingrandirli.

Sanremese-Flamengo 0-2 ( Sanremo 29/08/1978 ) Amichevole

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Qui di seguito vengono riportati gli articoli de La Stampa relativi alla partita Sanremese-Flamenco 0-2. Cliccare sugli articoli per ingrandirli.

Sanremese-Prato 3-0 ( Sanremo 09/06/1979 )

Sanremese promossa in Serie C1

Le fotografie dell'invasione di campo relative all'incontro promozione Sanremese-Prato sono state scattate dal Sig. Michele Rampi grande tifoso biancazzurro.

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Domenica 10 giugno 1979, in occasione dell'ultima di campionato, al Comunale arrivò un Prato ormai tranquillo in virtù dell'aritmetica salvezza acquisita. La Sanremese volava sulle ali dell'entusiasmo e i lanieri erano la classica vittima da immolare nel giorno di festa. Sanremo stava vivendo quell'evento con una passionalità incontenibile. Il Comunale di Corso Mazzini era gremito in ogni ordine di posto come raramente era stato prima. Il tifo e la convinzione di essere più forti spinsero la squadra di Caboni ad imporsi sul Prato con un secco 3 a 0. Le reti del giorno della promozione furono opera di Cesare Melillo, Gianluigi Maggioni e Angelo Scaburri. Al termine della partita i tifosi invasero il campo e Sanremo impazzì di gioia. Nella tribuna centrale dello stadio il capitano biancazzurro Maurizio De Luca alzò al cielo la coppa che i tifosi avevano donato alla squadra. Una squadra giovanissima che aveva nella difesa il suo punto di forza ( miglior reparto arretrato del campionato con diciotto reti subite ), nessun marcatore in doppia cifra ( capocannoniere di tutta la rosa era stato Melillo con nove reti ), quarantaquattro punti e -7 in media inglese. Queste le cifre che scrissero il verdetto: Sanremese in serie C1.La città intera era tappezzata da poster raffiguranti le caricature dei giocatori biancazzurri e recanti la scritta:" La Sanremese del miracolo". Miracolo nel miracolo era stata la passione con la quale una città, solitamente fredda e distaccata come Sanremo di quel periodo storico, aveva vissuto l'evento calcistico. Caroselli di auto e motociclette invasero il centro cittadino dando così origine ad una festa storica e memorabile che durò fino a notte inoltrata rimanendo indelebile nei cuori e nelle menti dei tifosi biancazzurri.

Appositamente per l'incontro Sanremese-Prato il poeta e scrittore sanremasco Gino GUGLIELMI compose questi brevi, ma intensi versi: Eviva a Sanremese, Cantu duru l'é stau l'invernu, longu, longu... paixéva eternu, l'é passàu, ma canti asciami! che baticò e che turmentu! A semu andai de cursa, a sciami au Campu... pé stu mumèntu. Avura scì ch'a l'é finìa. Véji e zuini in alegria, tantu gaudiu e poca noja, vurému asseme festezà cu-u brindisi aa gioja che ancòj a regna in cà! Int'u mésu aa cumpagnia chi s'a-a canta, chi s'a-a cria; Issàmu aute ste bandéire, au purému... nu sun pretese, fa sentì ae due rivéire in eviva p'a-a "Sanremese". Dunca, amixi, fin ch'a fuma int'i goti a gianca s-ciuma damu sfògu au nostru amù cun di eviva e batiman, fina in barba au marlavù, i "Leui" i van luntan. Ma cun sti ciari de lùna nu se parla de furtùna; vaghe in "grassie" a sti fiòi, a Caboni, a Borra ascì, che purtàu i l'han ancòi a "Sanremese" versu a "Bi"!

 

Cliccando qui sotto si possono leggere alcuni articoli de de "La Stampa" dal 05/06/1979 al 10/06/1979 dove si parla della festa promozione in Serie C1 della Sanremese.

SANREMESE-Parma 0-1 ( 3 giugno 1984 )

Campionato Serie C1 ( Stagione 1983/84 )

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 Provate a digitare su Youtube Sanremese e Parma e vedrete comparire due storici filmati tanto cari ai tifosi emiliani. Due brevi sintesi di partite che sancirono altrettante promozioni dei gialloblù in serie B. Il primo, in ordine di tempo, è relativo all'ultima giornata di campionato di C1 della stagione 83/84. L'agognato traguardo della serie B, in quell'occasione, venne raggiunto il 3 giugno 1984 proprio al "Comunale" di Sanremo in un'uggiosa domenica pomeriggio di fronte a 5.000 tifosi parmensi festanti che occuparono anche i settori dello stadio tradizionalmente riservati alla tifoseria di casa. La pioggia battente inondava la città dei fiori, ma il vecchio impianto di corso Mazzini fece registrare il tutto esaurito. Per questa ragione TeleSanremo trasmise la partita in diretta. L'incontro terminò 1-0 per il Parma, la rete della promozione venne firmata da Stefano Pioli, difensore che nell'estate del 1984 sarebbe approdato alla Juventus. Quella della Sanremese comunque, fu una sconfitta indolore dal momento che la permanenza in C1, Cichero e compagni, l'avevano matematicamente raggiunta la domenica precedente con un pareggio per 2-2 ( doppietta di Roberto Simonetta ) al "Rigamonti" di Brescia. Presidente del Parma era il costruttore Ernesto Ceresini, allenatore dei gialloblu era Marino Perani ( un tecnico che aveva allenato il Bologna e Udinese in serie A e che sarebbe venuto a Sanremo nell'infausta stagione 86/87 ), in campo c'erano giocatori del calibro di Fausto Salsano ( pronto a trasferirsi alla Sampdoria ), Tiziano Ascagni, Gabriele Pin ( ex centrocampista della Sanremese, "scuola Juventus" che avrebbe scritto pagine importanti della storia europea del Parma ) e Massimo Barbuti, attaccante che, ancora oggi, nonostante siano transitati dal Granducato giocatori di livello internazionale, è l'idolo incontrastato dei Boys, il principale gruppo ultras parmigiano. Quel Sanremese-Parma fu una gara carica di significati anche in casa Sanremese. Al termine della partita si sarebbe chiusa un'epoca, Roberto Bordin, il miglior prodotto del vivaio biancazzurro, era pronto a trasferirsi in serie B a Taranto, dove avrebbe trovato altri ex della Sanremese come Dino Bertazzon, Umberto Formoso e Massimo Piscedda; Maurizio De Luca, il capitano di tante battaglie, sarebbe approdato al Rimini di Arrigo Sacchi; Gianni Borra, dopo aver rilevato la squadra in serie D e averla portata al quarto posto in serie C1, pochi giorni dopo, avrebbe abbandonato la carica di presidente della società di corso Mazzini. Si chiude così la pagina di storia più gloriosa della Sanremese nel dopoguerra. Ma i destini di Sanremese e Parma si sarebbero nuovamente incrociati a meno di due anni di distanza. I crociati nel campionato 84/85, retrocessero dalla B; mentre i biancazzurri, in quella stessa stagione conquistarono, con Franco Rondanini in panchina, una meritata salvezza. La gara di andata si disputò al "Comunale" domenica 19 gennaio 1986 e segnò il ritorno nel suo vecchio stadio di Roberto Bordin, passato in estate dal Taranto al Parma. Sulla panchina del Parma sedeva Arrigo Sacchi, in campo c'erano, tra gli altri, il portiere Marco Landucci ( la stagione successiva avrebbe difeso i pali della Fiorentina ), gli esterni Roberto Mussi e Walter Bianchi ( Sacchi li portò entrambi al Milan e Mussi sarebbe stato convocato per i Mondiali di USA '94 ), il libero era il compianto Gianluca Signorini ( una volta approdato al Milan, Sacchi avrebbe mostrato a Franco Baresi filmati con i movimenti in campo di Signorini ) e la coppia di attaccanti era formata da Robero Paci ( futura bandiera della Lucchese ) e Marco Rossi. La partita del "Comunale" si concluse 1-0 a favore degli emiliani grazie alla rete di Zannoni. Il Parma stava nuovamente spiccando il volo verso la serie B; per la Sanremese, dopo sette campionati consecutivi in serie C1, si stava materializzando lo spettro della retrocessione in C2. Nella stagione 85/86 l'allora presidente Dino Sciolli, aveva richiamato in panchina il contestatissimo tecnico Elvio Fontana. Il campionato iniziò subito male e si concluse ancora peggio. Quella fu la cronaca di una retrocessione annunciata. La Sanremese, che fino a quel momento era la squadra che vantava più campionati consecutivi in terza serie da quando era stata istituita la C1, abbandonò mestamente la categoria totalizzando soltanto 17 punti, uno solo in trasferta ( 1-1 a Trento ). La metematica retrocessione arrivò con qualche giornata di anticipo. Domenica 1° giugno 1986, allo stadio "Ennio Tardini" di Parma si giocò l'ultima giornata di campionato con i gialloblu che dovevano assolutamente vincere per essere promossi in serie B e la Sanremese che, già retrocessa in C2, non aveva più nulla da chiedere al suo campionato. La partita terminò 2-0 in favore degli emiliani. La prima rete dei crociati fu messa a segno da un giovane di belle speranze, Alessandro Melli. Il raddoppio degli emiliani venne segnato da Marco Rossi. Qualche anno dopo Melli, ormai affermato attaccante in serie A, a un giornalista che gli chiedeva quando aveva capito che sarebbe diventato un giocatore di un certo livello, rispose:" Quando segnai il primo gol della mia carriera alla Sanremese". Dopo un solo campionato in C1 il Parma era di nuovo tornato in serie B; Sacchi sarebbe rimasto sulla panchina degli emiliani ancora una stagione e poi avrebbe spiccato il volo verso il Milan; pochi anni dopo il Parma sarebbe diventata una società di livello mondiale e avrebbe conquistato una Coppa delle Coppe e due Coppe Uefa. Il Parma-Sanremese del 1° giugno 1986 fece da sparti acque per entrambe le società. Il Parma spiccò il volo verso il paradiso del calcio italiano, per la Sanremese fu l'inizio di una lunga discesa agli inferi. Ancora oggi quella è l'ultima partita di C1 disputata da entrambe le squadre; con la differenza che le storie scritte dalle due società, da quel giorno fino ad oggi, sono diametralmente opposte... ( Articolo a firma Romano LUPI pubblicato il 25 settembre 2008 sul "L'Eco della Riviera" ).

SANREMESE-Bologna 0-0 ( Sanremo 04/12/1983 )

Campionato Serie C1 Stagione 1983/1984

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Per la stagione 83/84 Gianni Borra richiama sulla panchina della Sanremese Ezio Caboni, l'allenatore che aveva portato i biancazzurri dalla C2 alla C1 e che, al primo campionato in questa categoria, aveva centrato uno storico quarto posto. Il ritorno di Caboni sulla panchina biancazzurra, non è dei più felici, il mister della "Sanremese del miracolo" totalizza soltanto tre punti in sei giornate e viene esonerato da Borra. L'ultima partita di Caboni sulla panchina della Sanremese coincide con una sconfitta di Cichero e compagni per 2-0 a Legnano il 23 ottobre 1983. A quel punto Borra da vita a una vera e propria "rivoluzione di ottobre". In panchina, arriva l'ex allenatore del Genoa Franco Viviani coadiuvato dal suo secondo Gianni Comini. Tramite i buoni uffici di Viviani, dal Genoa, approdò alla Sanremese Roberto Simonetta, attaccante che avrà un ruolo determinante per la salvezza di fine campionato. Con lui arrivano in biancazzurro l'attacante Riccardo Gori ( via Inter ) e Fabio Fiaschi dal Grosseto. La Sanremese inizia un altro campionato. La marcia verso la salvezza riprende spedita. Il clou della stagione, la partita sulla quale tutti puntano gli occhi quando esce il calendario si materializza il 4 dicembre 1983. Al "Comunale" arriva il Bologna di Giancarlo Cadè, nobile decaduta che, fino alla stagione 81/82, assieme a Juventus e Inter, formava il terzetto delle uniche squadre che avevano disputato tutti i campionati di Serie A. Quello che un tempo era conosciuto da tutti come " lo squadrone che tremare il mondo fa" aveva inanellato una doppia retrocessione dalla A alla C1 ed era determinato a tornare subito in cadetteria. Nella sfida contro i felsinei, la Sanremese schiera Meani, Arecco, Cichero, Bordin, Sala, Lugnan, Simonetta, De Luca ( 62' Fiaschi ), Blangero, Ogliari, Gori. Cadè oppone M.Bianchi, Bombardi, Logozzo, Donà, Fabbri, Ferri, A.Bianchi, Pin, Frutti ( 70' Marocchi ), Facchini ( 43' Zagano ), Foglietti. Allo stadio di corso Mazzini c'è il pubblico delle grandi occasioni, folta la rappresentanza bolognese. Il presidente Borra torna in panchina, ma lo spettacolo offerto in campo non è pari alle attese degli spettatori. Nel primo tempo poche emozioni, al 42' viene espulso il difensore rossoblu, Logozzo. A quel punto entrambe le squadre tirano i remi in barca: il Bologna non vuole rischiare di perdere la partita, alla Sanremese va bene un punto che le permette di muovere la classifica. La prima sfida tra Sanremese e Bologna finisce 0-0, al ritorno al "Dall'Ara" la gara termina 3-1 in favore dei felsinei. Bologna in serie B assieme al Parma e Sanremese salva, questi sono alcuni dei verdetti del Girone A di C1, stagione 83/84. A tanto tempo di distanza da quel Sanremese-Bologna si può certamente dire che questa sfida del 4 dicembre 1983 non è di certo entrata negli annali del calcio ma, coloro che quel giorno erano presenti sugli spalti del "Comunale" di corso Mazzini, a distanza di anni, conservano ancora la sensazione di aver vissuto una giornata storica per il calcio matuziano. ( Articolo a firma Romano LUPI pubblicato il 2 ottobre 2008 su "L'Eco della Riviera" ).

PARTITE CONTRO IL PIACENZA DEGLI ANNI '80

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Sanremese-Piacenza: una sfida che, negli anni '80, era sinonimo di amicizia. Amicizia determinata dal forte legame che esisteva tra i club di tifosi e gli ultras della "Sanre" e del "Piace". In campo è stata una partita che, se si eccettua la stagione 83/84 con i biancorossi emiliani in C2, è quasi sempre stata presente nei sette campionati di C1 che la Sanremese ha consecutivamente disputato. Nella stagione 79/80, Sanremese e Piacenza impattarono in due pareggi. Il 2-2 dell'andata al "Conunale" vide la doppietta di Enrico Vella per i biancazzurri e le reti del compianto Giuliano Fiorini e Cerri per i biancorossi. Il ritorno terminò 0-0. Nel campionato successivo, "una vittoria per uno non fa male a nessuno". Andata ancora nella città dei fiori, con la Sanremese che si è imposta 2-0 grazie a una doppietta di Pietropaolo. Nel ritorno è il Piacenza a vincere con due gol di scarto. Il 3-1 finale è frutto delle reti di Trovati, Ramella e Quattrini per i padroni di casa e di Claudio Vertova per gli ospiti. Nell'81/82, gara di andata giocata a Piacenza e sconfitta di misura per la Sanremese ( 1-0 gol di Pini ). A Sanremo terminò 1-1: al vantaggio dei padroni di casa con Dino Bertazzon, replicò Mulinacci. La stagione 82/83 sancì la retrocessione del Piacenza in C2. In quel campionato la partita di andata si giocò al "Comunale" alla seconda di andata e vide l'affermazione per 1-0 dei biancazzurri con una rete di Umberto Formoso. Nel ritorno in terra emiliana, 2-2 con gol di Tonoli e Filosofi per i padroni di casa e Marangon e Formoso per gli ospiti. Il Piacenza, dopo una sola stagione di purgatorio in C2, riconquistò prontamente la C1 e le sfide con la Sanremese tornarono di attualità. Il campionato 84/85 vide il Piacenza proiettato nelle alte posizioni della classifica e la Sanremese a rincorrere una salvezza che, a un certo punto della stagione sembrava molto difficile. Nell'andata a Piacenza, emiliani vittoriosi per 1-0 ( Filosofi ) ma, nel ritorno al "Comunale", si giocò una delle partite più spettacolari di quella stagione. La Sanremese dominò in lungo e in largo, ma i biancorossi resistettero grazie alle prodezze di un estremo difensore che, già allora, sembrava destinato a fare carriera: Fabrizio Lorieri. Biancazzurri due volte in vantaggio con Luigi Rocca prima e Amerigo Paradiso su rigore poi e raggiunti altrettante volte da Crialesi su rigore prima e da Valoti al 90' poi. Alla fine il Piacenza perse la serie B nello spareggio di Firenze contro il Vicenza, la Sanremese di Franco Rondanini si salvò brillantemente. Nel campionato successivo, la partita di andata venne giocata allo "Sclavi" di Arma per l'indisponibilità del "Comunale" e la Sanremese, con un sussulto di orgoglio vinse una delle poche partite di quel campionato. Il 2-0 sugli emiliani portò la firma di Marco Lancetti e Francesco Conti. Il ritorno a Piacenza si concluse con il 2-1 per i padroni di casa: autorete di Oddone e gol di Mosconi per il "Piace", gol di Oddone per la "Sanre". Alla fine del campionato 85/86, i biancazzurri guidati in panchina da Elvio Fontana retrocessero malinconicamente in C2, il Piacenza non agguantò il secondo posto per due punti. Galeotta fu la sconfitta di Arma di Taggia... ( Articolo a firma Romano LUPI pubblicato il 18 dicembre 2008 su "L'Eco della Riviera" ).

PARTITE CONTRO IL LANEROSSI VICENZA DEGLI ANNI '80

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Negli anni '80, per la Sanremese, è stata quasi una classica della Serie C1. Non una sfida sporadica come quelle con Bologna e Atalanta. Sanremese-Lanerossi Vicenza è stata una partita che si è disputata per ben quattro campionati consecutivi. Nonostante i biancazzurri, nelle otto partite di campionato giocate, non siano mai riusciti a vincere possiamo affermare, senza timore di smentita, che non hanno nemmeno mai sfigurato. La prima volta che, in quelle quattro stagioni, Sanremese e Vicenza hanno incrociato i tacchetti era il campionato 81/82, i veneti erano appena retrocessi dalla B e aveva allestito una squadra in grado di tornare prontamente nella cadetteria. La partita di andata si giocò al "Romeo Menti" e si concluse con la vittoria dei padroni di casa per 2-0 ( reti di Dal Prà e Nicolini ); mentre il ritorno al "Comunale" terminò 0-0. Al termine di quella stagione la Sanremese ottenne una sofferta salvezza; il Vicenza perse la B per un punto. Sconfitta al "Menti" e pareggio al "Comunale" anche nel campionato successivo con la gara di andata che, questa volta, si giocò a Sanremo. Primo tempo che si concluse con i biancorossi in vantaggio 1-0 grazie alla rete di Grop e pareggio di De Luca nella ripresa. Nella partita di ritorno, terminata 2-1 per i veneti, il Vicenza si portò in vantaggio con Grop e raddoppiò con il compianto Scaini. A pochi minuti dalla fine, la Sanremese accorciò le distanze con Formoso. Quella fu l'ultima sconfitta della Sanremese contro il Vicenza. Nel campionato 83/84 Cichero e compagni, all'ottava di andata, riuscirono a strappare lo 0-0 in trasferta; mentre il ritorno del 18 marzo 1984, fu la partita in cui i biancazzurri andarono più vicini a battere i berici. Dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 1-0, grazie alla rete di Arecco, la squadra di mister franco Viviani, all'inizio della ripresa, raddoppiò con De Luca ma, un calcio di rigore trasformato da Rondon e una rete del solito Grop ( che con il terzo gol alla Sanremese in tre campionati si confermò vera e propria "bestia nera" dei biancazzurri ) fissarono il risultato finale sul 2-2. Anche nella stagione 83/84 il Lanerossi Vicenza perse la B per un solo punto, la Sanremese raggiunse la salvezza alla penultima giornata andando a pareggiare 2-2 a Brescia: per i matuziani doppietta di Simonetta. Doppio 0-0 nel campionato 84/85. Nel Vicenza giocava un diciassettenne di nome ROBERTO BAGGIO. Nella gara di andata al "Menti" i ragazzi allenati da Franco Rondanini riuscirono a resistere agli assalti biancorossi; mentre nel ritorno del "Comunale" la partita terminò 0-0. Il risultato di Sanremo fu il classico punto che consente a tutte e due le squadre di "muovere la classifica". Il quest'ultima occasione la partita di Baggio non durò neanche un tempo. Il futuro "divin codino" venne toccato duro da Luigi Gualco e dovette uscire dal campo prima del tempo. Al termine di quel campionato la Sanremese riuscì ad ottenere una brillante salvezza. Il Vicenza, dopo quattro anni di C1, conquistò la Serie B vincendo 3-1 ai tempi supplementari lo spareggio contro il Piacenza. La sfida che valse la cadetteria ai berici venne giocata al "Comunale" di Firenze uno stadio che, dalla stagione successiva al campionato 89/90, divenne la casa di Roberto Baggio. (Articolo a firma Romano LUPI del 4 dicembre 2008 pubblicato su "L'Eco della Riviera" ).

PARTITE CONTRO LA TRIESTINA NEGLI ANNI '80.

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Negli anni '80, nella Triesta calcistica, bastava nominare la Sanremese per evocare, nella mente dei tifosi alabardati, amare sconfitte. Ogni squadra ha una propria "bestia nera" e quella della Triestina era sicuramente vestita di biancoazzurro. Per De Luca e compagni, la Triestina era una tradizione favorevole che, nella maggior parte dei casi, si è concretizzata in trasferta. Nella stagione 79/80, in occasione del primo campionato di C1 della Sanremese, nel girone di andata, la Triestina si presenta al "Comunale" da seconda in classifica. La gara termina 1-1: Vella al 39' per i padroni di casa e Lucchetta al 43' per gli ospiti. Al ritorno, una Sanremese ridotta in dieci uomini a causa dell'espulsione di Bertazzon al 45', riesce ad espugnare il vecchio "Grezar" grazie a un coplo di testa di Melillo e a mettere la parola addio sui sogni di promozione alabardati. Nella stagione successiva, ancora un pareggio nella gara di andata che si gioca nuovamente nello stadio di corso Mazzini: Cecchini per la Sanremese e Di Croce per gli alabardati. La partita di ritorno si gioca a tre giornate dalla fine e la Triestina di Ottavio Bianchi è in piena corsa per la serie B. Al "Grezar" la beffa si tinge nuovamente di biancazzurro . La squadra allenata da "Pantera" Danova riesce ad espugnare per 2-1 la tana degli alabardati. I killer, questa volta, corrispondono ai nomi di Pietropaolo ( 53') e Bertazzon (70'), ma l'eroe della giornata è Giancarlo Alessandrelli, estremo difensore arrivato dalla Juventus al posto di Renato Carraro ( tornato in bianconero ), che compie tutta una serie di veri e propri miracoli. L'espulsione di Pietropaolo all'87' arriva troppo tardi e non serve a cambiare il risultato dell'incontro. Il risultato del ritorno, nella stagione 80/81, si ripete nell'andata del campionato successivo. A Trieste, la Sanremese vince per la terza volta consecutiva: 2-1 come nell'anno precedente. Vantaggio matuziano con Bertocchi al 7', pareggio alabardato con De Falco su calcio di rigore al 38' e rete della vittoria ancora con Bertazzon al 55'. Nel ritorno giocato al "Comunale" di nuovo una vittoria per la Sanremese che, al 55' ( stesso minuto del gol di Bertazzon nel 2-1 dell'andata ), grazie a un calcio di rigore trasformato da Prunecchi, ottiene due punti molto importanti in chiave salvaezza. Il campionato 82/83 è quello della svolta nei confronti della tradizione negativa, quello che, alla fine, segnerà il ritorno in serie B della Triestina. L'andata al "Comunale" termina con uno 0-0 avaro di emozioni. Il ritorno al "Grezar" la Triestina, guidata in panchina da Adriano Buffoni, riesce a rompere l'incantesimo e sconfigge la Sanremese per 1-0. La rete di un successo, a modo suo storico, porta la firma di Totò De Falco, bomber nativo di Pomogliano d'Arco capace di scrivere pagine indelebili nella storia alabardata che, in quello stesso campionato, con 25 reti segnate, conquista il titolo di capocannoniere del Girone A della C1. Mancano cinque giornate alla fine del campionato e la Triestina vola verso la B, traguardo che raggiungerà assieme al Padova. Quest'ultimo, si presenta al "Comunale" di Sanremo in occasione dell'ultima giornata di campionato. La vittoria per 2-1 arriva grazie a una doppietta di Claudio Di Prete e consegna ai biancazzurri l'ennesima salvezza. tornando alle sfide tra sanremese e Triestina, un aspetto curioso, è quello del gemellaggio che, almeno a livello di club, legava le due tifoserie. "Il gemellaggio è nato nella prima stagione a sanremo quando li abbiamo ospitati - dice Roberto Ormea, presidente del Sanremese club Boazzo -. Sia con i tifosi che con la società alabardata abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto. La nostra amicizia è sempre rimasta immutata nonostante il fatto che, in due occasioni, gli abbiamo rovinato il campionato. Uno volta, quando siamo andati a Trieste, ci hanno regalato uno striscione con i colori biancazzurri e alabardati con sopra scritto Dal Tc Buffet da Mario Forza sanremese. Il Buffet da Mario era il locale di Mario Valenza, presidente del centro coordinamento club della Triestina, nel quale siamo stati ospitati più volte". Insomma un legame in quegli anni molto forte che, purtroppo, con l'andar del tempo è andato perduto. ( Articolo a firma Romano LUPI del 09/10/2008 pubblicato su "L'Eco della Riviera" ).

 

SANREMESE-Inter 2-1 ( Amichevole - Sanremo 07/02/1985 )

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Sanremese, un acuto da Festival – Hanno dominato 2-1 l’Inter – Neppure Rumenigge salva i nerazzurri: l’undici di Rondanini ha disputato un incontro pregevole, giocando sulla velocità ed il pressing” (da: La Gazzetta dello Sport).

 

La stagione 1984-85 sembrerebbe assumere davvero poca importanza nella gloriosa storia biancazzurra: la squadra di quell’anno conquistò infatti un anonimo 12° posto in classifica, in un torneo di Serie C1 dominato da Brescia, Vicenza e Piacenza.

Ma la data dell’8 febbraio 1985 è rimasta nella mente di molti appassionati matuziani, perchè quel giorno fu di scena al “Comunale” nientemeno che l’Inter di Castagner.

Quel giovedì , sotto un cielo coperto ma con qualche sprazzo di sole, la Sanremese ottenne un risultato storico seppur in un contesto amichevole.

L’Inter schierò Zenga, Laureri, Mandorlini, Baresi, Collovati, Bini, Causio, Sabato, Muraro, Marini, Rumenigge. I biancazzurri risposero con la loro modesta formazione: Bobbo, Giusto, Arecco, Lancetti, Cichero, Iossa, Blangero, Fazio, Paradiso, Profumo, Rocca. Allenatore Rondanini.

Davanti a 2250 spettatori paganti (per l’incasso ragguardevole per l’epoca di 23 milioni), i nerazzurri rimediarono una brutta figura, giocando con sufficienza e arroganza. Così la Sanremese potè passare in vantaggio all’8′ con Arecco, che sfruttò uno svarione difensivo e segnò con un tiro ravvicinato.

Nel primo tempo, i milanesi non si resero mai pericolosi se non con un contropiede di Muraro: il suo tiro colpì il palo. I matuziani invece continuarono a dominare il gioco e a creare occasioni da rete, e al 62′ raddoppiarono: Paradiso imbeccò in piena area Picco, che con un angolatissimo diagonale trafisse Zenga per il 2 a 0.

L’Inter tentò la rimonta, sì, ma trovò solo il goal della bandiera con Sabato su assist di Causio al 75′.

La Sanremese potè così festeggiare la prestigiosa affermazione, figurando pure sulle pagine della Gazzetta dello Sport, che titolò “Sanremese, un acuto da Festival”e poi “Hanno dominato 2-1 l’Inter” e ancora “Neppure Rumenigge salva i nerazzurri: l’undici di Rondanini ha disputato un incontro pregevole, giocando sulla velocità ed il pressing”.

Una grande giornata di sport per la città dei fiori, che per un giorno raggiunse la vetta dell’Olimpo calcistico

Sotto gli articoli de La Stampa che celebrano la partita Sanremese-Inter 2-1 ( cliccare per ingrandirli ).

Oxford City-Sanremese 2-2 ( Torneo Anglo-Italiano 1981 )

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Dalla “Gazzetta dello Sport” del 19 marzo 1981, Giancarlo Galavotti. Si tratta del primo match valevole per una Coppa Europea disputato dalla Sanremese. La competizione è il torneo anglo-italiano, riservato a squadre italiane e inglesi di terza serie.

 

Oxford City – Sanremese 2-2

 

Marcatori: Pietropaoli al 40’, Prunecchi su rigore al 55’, Adams all’88’ e Lee su rigore al 93’.

Oxford City: Le Blancq, Stead, Fraser, Leather, Bodel, Adams, Berwick, Bruton, Lee, Benjafild, Tunesi (12. Allen, 13. Innes). Allenatore: Bobby Moore.

Sanremese: Alessandrelli, Maggioni, Vertova, Paolini, Cichero, Cecchini, Bertazzon, Marchi, Pietropaolo, De Luca, Prunecchi (12. Bobbo, 13 Stecca, 14 Cantore, 15. Trevisani, 16 Melillo). Allenatore: Giancarlo Danova.

Arbitro: D. Letts.

 

Oxford – La Sanremese si è vista togliere una vittoria più che meritatamente conquistata sul campo dell’Oxford City , che si è avvalso, nel finale di partita che lo vedeva in svantaggio per 1-2, della collaborazione decisiva dell’arbitro per agguantare il pareggio a tempo scaduto. Il comportamento tutt’altro che irreprensibile delle “giacchette nere” continua dunque ad essere un neo che perseguita il torneo angloitaliano. Bene farebbero gli organizzatori, progettando le prossime edizioni, a spendere qualcosa in più per assicurarsi direttori di gara neutrali , e non, come avviene ora, della nazione di casa.

L’arbitro Letts, che pure per trequarti dell’incontro aveva fatto sostanzialmente il proprio dovere, non ha evidentemente resistito, una volta che l’Oxford ha accorciato le distanze a 2’ dalla fine, a cercare il minimo pretesto. E a tempo già abbondantemente scaduto ha creduto di individuare un fallo su Adams sotto porta, mentre la palla spioveva a campanile, e tra le proteste dei sanremesi ha indicato il dischetto.

Ogni squadra ha dovuto disputare quattro gare contro squadre dell'altra nazione. Le prime due giornate si sono giocate a marzo in Inghilterra, mentre le ultime due ad aprile in Italia.

Prima giornata[modifica | modifica wikitesto]

Data Squadra numero 1 Squadra numero 2 Risultato
18.03.1981 Bridgend Town Bridgend Town Civitanovese Civitanovese 1-1
18.03.1981 Flag of None.svg Hungerford Town Francavilla Francavilla 1-1
18.03.1981 Oxford City Oxford City Sanremese Sanremese 2-2
18.03.1981 Poole Town Poole Town Modena Modena 0-1

Seconda giornata[modifica | modifica wikitesto]

Data Squadra numero 1 Squadra numero 2 Risultato
21.03.1981 Bridgend Town Bridgend Town Francavilla Francavilla 2-1
21.03.1981 Flag of None.svg Hungerford Town Civitanovese Civitanovese 2-1
21.03.1981 Oxford City Oxford City Modena Modena 1-2
21.03.1981 Poole Town Poole Town Sanremese Sanremese 1-0

Terza giornata[modifica | modifica wikitesto]

Data Squadra numero 1 Squadra numero 2 Risultato
15.04.1981 Civitanovese Civitanovese Poole Town Poole Town 1-2
15.04.1981 Francavilla Francavilla Oxford City Oxford City 5-1
15.04.1981 Modena Modena Bridgend Town Bridgend Town 1-0
15.04.1981 Sanremese Sanremese Flag of None.svg Hungerford Town 3-1

Quarta giornata[modifica | modifica wikitesto]

Data Squadra numero 1 Squadra numero 2 Risultato
18.04.1981 Civitanovese Civitanovese Oxford City Oxford City 1-3
18.04.1981 Francavilla Francavilla Poole Town Poole Town 1-0
18.04.1981 Modena Modena Flag of None.svg Hungerford Town 2-0
18.04.1981 Sanremese Sanremese Bridgend Town Bridgend Town 2-1

Torres-SANREMESE 2-0 ( Serie C2 - 18 aprile 1987 )

Quando contro la Sanre giocò (e segnò una rete) Gianfranco ZOLA

 

Era il 18 aprile 1987, campionato di serie C2, e quell’anticipo di sabato pasquale rappresentava per i rossoblu della Torres l’occasione per agganciare il secondo posto in classifica. L'allenatore dei sardi Leonardi, per quello che è tra l’altro l’unico precedente della storia tra le due formazioni, mandò in campo la formazione tipo, quella che per molti rimarrà per sempre scolpita nella memoria dei tifosi isolani e cioè Pinna, Tamponi, Poggi, Petrella, Cariola, Del Favero, Tolu, Zola, Galli, Piga, Ennas, opposta una Sanremese per lo più di sconosciuti che vantava in campo l’ex Giacalone, ma soprattutto un’icona del calcio nazionale, quell’Ivano Bordon che dopo i fasti della serie A e il mondiale vinto nel 1982, giunto oramai a fine carriera, difendeva i pali dei biancoazzurri che annaspavano purtroppo nei bassifondi della classifica. Davanti a ben 9.000 spettatori la sfida si incanalò da subito nei binari sbagliati per i nostri colori, infatti dopo soli 8 minuti un tiro di GIANFRANCO ZOLA dal limite dell’aria superò imparabilmente l’ex portiere dell’Inter facendo esplodere l’Acquedotto. Il conto si chiuse dopo 4 minuti dal fischio di inizio del secondo tempo quando Beppe Galli, superando Bordon in uscita, mise il sigillo all’incontro realizzando il gol del 2-0 finale. 

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Gianfranco ZOLA nel 1987.

SANREMESE FBC 1904 - Imperia 87  1-0

Spareggio Campionato Terza Categoria Stagione 1987/1988

Arma di Taggia ( 08 maggio 1988 )

L'inizio dello ostlità era previsto per domenica 11 ottobre, con il calendario che aveva messo di fronte l'Imperia 87 al "Ciccione" contro il Sanremo 70 di Pino Balestreri e la Sanremese 1904 in trasferta a Ospedaletti. La gara dei biancazzurri di Cichero non venne disputata a causa del maltempo, mentre Torchio e compagni si imposero con un roboante 10-1. Per la nuova società che aveva mantenuto la sede nei locali del "Comunale" di corso Mazzini, fu meglio così. L'esordio vero e proprio della Sanremese Fbc 1904 avvenne la mattina di domenica 18 ottobre 1987, in casa contro l'Imperia 87. Una "prima" che si concluse con una vittoria per 1-0, grazie alla rete di Raimondo al primo minuto del secondo tempo. La prima sconfitta per la nuova Sanremese, arrivò qualche domenica dopo contro la Poggese 87: 1-0 con rete in rovesciata di Carlo Calabria, attaccante di razza che dalla stagione successiva avrebbe scritto pagine importanti della storia della Sanremese. Curiosità. La Poggese 87, grazie allo 0-0 strappato alla squadra di Cichero nella partita di ritorno, fu l'unica squadra che in quel campionato riuscì a non perdere contro la Sanremese. La seconda sconfitta dei biancazzurri arrivò alla seconda giornata di ritorno, nel derby contro l'Imperia 87: 2-1 ( in rimonta ) per i nerazzurri. Al vantaggio dei biancazzurri con Gegio Montanari, replicarono Torchio e Durante. Ma la battuta d'arresto patita nel derby non pregiudicò il cammino degli uomini di Cichero i quali, il 1° maggio del 1988, in quel di  Badalucco, al termine di una vittoria per 3-1 contro i padroni di casa, festeggiarono il salto di categoria... in Seconda. La Sanremese Fbc 1904 aveva preceduto di due punti l'Imperia 87 ma, sulla testa della società di corso Mazzini, incombeva la spada di Damocle del "caso-Spano". Valentino Spano, giocatore proveniente dalla Carlin's Boys ma, a quanto pare, non svincolato dalla società neroazzurra, era stato oggetto di un ricorso da parte del Costarainera, dal momento che era andato in panchina in Costarainera-Sanremese 0-1. Per la verità, Spano era stato messo in distinta anche in altre occasioni, ma il Costarainera fu l'unica società ad inoltrare un ricorso. La decisione della Figc di penalizzare di due punti la Sanremese arrivò, con colpevole ritardo da parte degli organi federali, la settimana successiva la festa di Badalucco e costrinse i biancazzurri di Cichero a disputare uno spareggio contro l'Imperia 87, domenica 8 maggio 1988 all'"Enzo Sclavi" di Arma di Taggia. La partita, che valeva una stagione, ebbe inizio alle 17.00 in punto. Poche ore prima al "Comunale" di corso Mazzini scendeva in campo il Sanremo 80 contro il Cogoleto per l'ultima giornata di campionato di Promozione, mentre al "Nino Ciccione" Ciantafurche e Cacellotti si sfidavano in una partita di rugby valevole per aggiudicarsi una coppa messa in palio dall'Amministrazione comunale. Allo "Sclavi", per assistere al terzo derby della stagione, accorsero circa 1.500 spettatori. I tempi regolamentari si conclusero sullo 0-0. Quando oramai si stavano materializzando i calci di rigore, arrivò ad opera di Francesco Di Mari la rete del definitivo 1-0 in favore della Sanremese 1904. I biancazzurri si trovarono, per la seconda volta in 8 giorni, a festeggiare la promozione in Seconda Categoria. Ai nerazzurri restava aperta la porta degli spareggi con le seconde di altri due gironi di Terza Categoria: il Bergeggi e il Valleggia. Due posti per tre squadre e l'Imperia 87, al termine di un girone a tre all'italiana, si aggiudicò uno di quei due posti. E l'Imperia di Rivaroli? Nonostante i due punti di penalizzazione e il non aver disputato le prime due giornate di canmpionato, guadagnò sul campo una salvezza tanto travagliata quanto inutile. Già, perchè la vecchia Imperia, al termine della stagione 1987/88 fallì. Sanremese 1904 e Imperia 87 diventarono entrambe le legittime eredi delle oramai scomparse società. La storia dei loro derby avrebbe visto un nuovo capitolo nel campionato successivo, in Seconda Categoria. ( Articolo pubblicato su L'Eco della Riviera il 18/09/2008 a firma Romano Lupi )

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